LA STORIA DEL DUC BERGAMO
A Partire dal 2008 Regione Lombardia avvia una nuova politica commerciale tesa a valorizzare il commercio urbano non solo nella dimensione delle singole imprese quanto soprattutto nella dimensione di agglomerazione commerciale capace di soddisfare i bisogni dei cittadini residenti e di attrarre frequentatori dall’esterno.
Una realtà commerciale che, per essere vitale e attrattiva, necessita, inoltre, di interventi sugli elementi di contesto urbano – per quanto riguarda pulizia, sicurezza e arredo dei quartieri – elementi che influenzano le esperienze di visita e di acquisto delle persone, e che richiedono un’azione coordinata di tra soggetti pubblici e privati.
Nel 2009 la città di Bergamo ha partecipato al 1 ° bando regionale sui Distretti del Commercio, ottenendo il 2 ° posto assoluto tra i comuni capoluoghi e il relativo cofinanziamento regionale per la realizzazione del programma presentato dal Distretto Bergamo.
Tale programma è stato realizzato dai soggetti sottoscrittori dell’accordo di Distretto – Comune di Bergamo, Camera di Commercio, Ascom e Confesercenti – attraverso un organismo operativo denominato Comitato di Distretto, che ha visto anche la partecipazione diretta di un rappresentante dell’Associazione Bergamo Vive e di un rappresentante della media-grande distribuzione operante nell’area.
Nel 2015 si è avviato un processo di ampliamento del perimetro del Distretto del Commercio di Bergamo – inizialmente circoscritto all’area del centro in Bergamo bassa – ad altre zone della città con importanti tessuti sociali e commerciali, quali i Borghi e Città Alta.
L’obiettivo principale era, ed è tuttora, quello di favorire una maggiore integrazione tra i commercianti della città e mettere in atto un miglior coordinamento delle politiche di zona.
Il “nuovo” Distretto del Commercio – cui hanno aderito le associazioni di via di 4 diverse aree cittadine – si pone come primo obiettivo la riqualificazione della città e delle sue aree urbane.
Questo intento è perseguito mediante l’individuazione di una serie di iniziative concrete e l’attuazione di investimenti mirati dal punto di vista progettuale e dell’utilità pubblica.
Il DUC di Bergamo continua la sua attività di coordinamento e promozione del commercio cittadino e delle sue buone pratiche con particolare attenzione per:
la sicurezza cittadina: la presenza di esercizi commerciali o negozi di vicinato è sinonimo di servizi ai cittadini ma allo stesso tempo anche di presidio sul territorio. Quanto più i quartieri sono caratterizzati da attività commerciali aperte al pubblico, tanto più accoglienti e sicure saranno per chi li vive.
la riqualificazione dei quartieri e dell’aumento del valore economico degli immobili: maggiore è il numero delle attività commerciali aperte, maggiore sarà l’impatto positivo e la diversificazione dei quartieri di appartenenza.
Oltre all’azione di presidio, la presenza e l’accessibilità ad attività e servizi commerciali è di fatto un fattore determinante in grado di influire sul valore stesso degli immobili. Un impegno volto a contrastare il rischio di trasformare alcune aree cittadine in “quartieri dormitorio” anche a causa di un crescente numero di centri commerciali collocati sul perimetro cittadino.
la formazione dei commercianti: ogni anno il DUC di Bergamo organizza corsi di aggiornamento e supporto per l’individuazione e la partecipazione a bandi e sostiene una costante attività di comunicazione e marketing per la promozione dello shopping in città, degli eventi locali e del turismo.
Al Distretto Urbano del Commercio di Bergamo partecipano le associazioni di via di quattro aree cittadine: Bergamo Centro, Bergamo Alta, Borgo Palazzo e Borgo Santa Caterina.